Fondazione Insieme Per La Vista



GLI 800.000 PAZIENTI CON IL GLAUCOMA PERDONO LA PAZIENZA: RIPARTE LA CAMPAGNA DI PROTESTA DOPO DUE MESI DI STOP. A 60 gorni dalla promessa fatta dall'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) di avviare con urgenza la revisione dell'attuale assurdo iter per il rimborso dei farmaci anti-glaucoma (Nota 78 Aifa) gli 800.000 Pazienti –adesso davvero spazientiti- riprendono la campagna di protesta. Avevano deciso di dare fiducia all’AIFA, confortati dall’impegno assunto formalmente il 16 marzo scorso dal Prof. Guido Rasi di rivedere con urgenza l’attuale prassi per il rimborso dei farmaci, ma adesso gli 800.000 pazienti di glaucoma hanno davvero perso la pazienza.

Dopo due mesi è calato di nuovo il silenzio e, mentre dall’ AIFA non si hanno più notizie, i malati continuano a dover seguire quello che è da molti considerata una vera e propria corsa a ostacoli per ottenere dal SSN il rimborso di quei farmaci che, assunti a vita, tengono sotto controllo il glaucoma. Ai pazienti non resta che riprendere la protesta, lanciando un nuovo accorato appello a quanti, sofferenti di glaucoma, devono fare i conti non solo con una delle malattie più devastanti, ma anche con una burocrazia assurda e opprimente. Unitevi alla nostra campagna! Al fianco dei pazienti di glaucoma si schiera ancora una volta Per Vedere Fatti Vedere Onlus che ha lanciato la campagna di protesta il 12 marzo scorso attraverso il suo sito www.pervederefattivedere.it, sul quale sono stati rimessi a disposizione tutti i dettagli per inviare i messaggi di protesta tramite fax o e-mail all’AIFA e al Ministero della Salute. Continua il prezioso sostegno alla campagna anche da parte dell’Associazione AN.Fa.Mi V. onlus del, Friuli con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero di ospedali della propria Regione. “ Pur consapevoli delle attuali difficoltà economiche e delle restrizioni al budget di spesa sanitario non possiamo- spiega il Prof. Pasquale Troiano, Presidente di Per Vedere Fatti Vedere onlus- non tener conto dei dati allarmanti che ci giungono riguardo al crescente numero di pazienti glaucomatosi che non si sottopone correttamente alla terapia, condannandosi così alla cecità. Tenuto conto del crescente numero di persone in Italia over 65, della durata media di vita e dell’elevata percentuale di incidenza del glaucoma (che è dell’8% tra gli over 65), appare una scelta “miope” risparmiare adesso sulla spesa sanitaria nazionale per dover ben presto gestire un numero incalcolabile di persone non più autosufficienti perché prive della vista”. Infatti, da una recente ricerca condotta da Laffi e coll. in Emilia Romagna – Regione che tra l’altro, per parola di Vasco Errani, portavoce delle Regioni alla Conferenza Stato Regioni, si vanta di essere al vertice nazionale della buona sanità, la percentuale dei pazienti che hanno smesso di curarsi dopo l’introduzione della Nota 78 può essere stimata attorno al 13%.