CAMPAGNA IO HO DUE OCCHI... CURALI ENTRAMBI!
Se tutti e due gli occhi sono affetti da degenerazione maculare senile entrambi devono essere curati!
Garantite ai pazienti con DEGENERAZIONE MACULARE SENILE le cure in tutti e due gli occhi!
Garantite ai pazienti con DEGENERAZIONE MACULARE SENILE le cure in tutti e due gli occhi!
In Italia la cura della degenerazione maculare senile con le iniezioni intravitreali è garantita dal SSN però con inaccettabili limitazioni.
Al momento le iniezioni intravitreali sono l'unica terapia disponibile per i pazienti colpiti da degenerazione maculare senile umida, una grave patologia oculare che colpisce soprattutto gli anziani e che porta alla perdita progressiva della vista, fino alla cecità.
In Italia ci sono oltre due milioni di persone con la degenerazione maculare senile. Nei mesi scorsi siamo riusciti a far eliminare il limite dei due decimi ma adesso dobbiamo far togliere anche questa assurda limitazione!
Chi è affetto da degenerazione maculare senile in tutte e due gli occhi deve poterli curare entrambi con la copertura del Servizio Sanitario Nazionale e mantenere in tutti e due quella visione residua in grado di garantire al paziente l'autosufficienza e una vita dignitosa.
Chiediamo all' AIFA di eliminare subito la limitazione della cura ad un occhio solo e al Ministero della Salute di stanziare i fondi necessari per garantire ai malati italiani con degenerazione maculare senile il diritto ad essere curati in entrambi gli occhi.
L'Italia gestisce attualmente i malati di degenerazione maculare senile o DMS secondo le seguenti modalità:
- viene rimborsato dal SSN solo il trattamento con il farmaco della Novartis
denominato Lucentis (1.200 euro a fiala) o con quello della Pfizer denominato
Macugen (600 euro a fiala);
- a causa di una sentenza del TAR del Lazio (27 maggio 2010 n. 13777) non viene più rimborsato dal SSN il trattamento con il farmaco off label Avastin (20 euro a fiala);
- il rimborso da parte del SSN avviene SOLO per un occhio anche se il paziente ha la degenerazione maculare in entrambi gli occhi
FEBBRAIO 2011 | Lancio della Campagna "Io ho meno di due decimi…cura anche me!" per
chiedere l'abolizione del limite dei due decimi di visus sotto il quale il
SSN non rimborsava le cure intravitreali.
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LUGLIO 2011 | AIFA ha deciso di eliminare la limitazione dei due decimi permettendo a
300.000 italiani di curarsi mantenendo il residuo visivo. |
OTTOBRE 2011 | Lancio della Campagna "Ho due occhi...curali entrambi!" in occasione della Giornata Mondiale della Vista 2011. |
La ragione per la quale l'AIFA ha posto questa limitazione è di natura economica.
Noi pensiamo che si potrebbero garantire adeguate terapie ai malati di DM in tutti e due gli occhi se si gestissero i fondi in modo più efficiente, tutelando i diritti del malato.
Il mantenere per quanto possibile una capacità visiva che garantisca nei pazienti anziani l'autosufficienza è a dir poco lungimirante ed evita di dover gestire servizi socio- assistenziali a favore di anziani non vedenti che costeranno allo Stato ben più dei fondi necessari a curare entrambi gli occhi.
Negli altri Paesi occidentali non esistono limiti di visus per ottenere il rimborso ma solo limiti nel numero di iniezioni poiché, se non si ottiene un effetto dopo 12 iniezioni, si considera la terapia inefficace ed è quindi inutile continuarla.
Noi pensiamo che si potrebbero garantire adeguate terapie ai malati di DM in tutti e due gli occhi se si gestissero i fondi in modo più efficiente, tutelando i diritti del malato.
Il mantenere per quanto possibile una capacità visiva che garantisca nei pazienti anziani l'autosufficienza è a dir poco lungimirante ed evita di dover gestire servizi socio- assistenziali a favore di anziani non vedenti che costeranno allo Stato ben più dei fondi necessari a curare entrambi gli occhi.
Negli altri Paesi occidentali non esistono limiti di visus per ottenere il rimborso ma solo limiti nel numero di iniezioni poiché, se non si ottiene un effetto dopo 12 iniezioni, si considera la terapia inefficace ed è quindi inutile continuarla.