CAMPAGNA GLAUCOMA 2015

Il glaucoma - è una malattia oculare subdola che provoca la perdita progressiva della visione e, nei casi più gravi, può portare alla cecità. Allo stadio iniziale è invisibile perché non dà sintomi e ti ruba la vista senza che tu te ne accorga. Per questo viene chiamato "Il Ladro Silenzioso della vista"

Il glaucoma, seconda causa di cecità al mondo, è caratterizzato da un aumento della pressione all'interno dell'occhio, con conseguenti danni ai tessuti e al nervo ottico, preposto alla trasmissione delle immagini al cervello. Se non viene diagnosticato e trattato in tempo il glaucoma provoca danni irreversibili ai tuoi occhi.


La diagnosi precoce è al momento l'unica possibilità per sconfiggere il glaucoma. Una visita regolare dal proprio medico oculista di fiducia (una volta all'anno se si è over 40) permette infatti di individuare il glaucoma allo stadio iniziale, prima che abbia danneggiato in modo irreversibile il nervo ottico.

La pressione intraoculare misura il livello di pressione esercitata dal fluido contenuto nell'occhio. Se la pressione è troppo elevata può causare danni al nervo ottico e perciò viene considerata come uno dei maggiori fattori di rischio per il glaucoma. Chi ha la pressione oculare alta non è detto che abbia il glaucoma, perché potrebbe non aver ancora danneggiato il nervo ottico, ma deve mantenerla bassa mediante la somministrazione di farmaci adeguati. Una pressione oculare elevata non dà sintomi e viene rilevata durante la visita oculistica completa.

In Italia attualmente circa 500.000 persone sono in cura per il glaucoma ma almeno altre 250.000 non sanno di averlo.
Aiutaci a trovarle al più presto!

La diagnosi di glaucoma è complessa e tiene conto di vari fattori, quali la pressione oculare, il campo visivo, la condizione del nervo ottico, oltre ad una serie di sintomi che indicano un cambiamento nella capacità visiva del paziente. Ad esempio la difficoltà a vedere oggetti che non sono di fronte oppure la riduzione della capacità di percezione del movimento e di riconoscere i colori. Un campo visivo ridotto, il nervo ottico escavato e, in generale, un peggioramento della capacità visiva sono segni importanti della presenza del glaucoma.

La diagnosi viene effettuata attraverso una serie di esami, quali il campo visivo (perimetria) la gonioscopia, il calcolo dello spessore corneale, l'HRT (Tomografia Retinica Heidelberg) e l'OCT (Tomografia a Coerenza Ottica).

La terapia tiene conto sia del tipo di glaucoma sia della condizione soggettiva del paziente ma, in ogni caso, ha come obiettivo quello di ridurre e di mantenere a un livello normale la pressione all'interno dell'occhio (PIO).
La prima terapia somministrata è quella farmacologica, mediante uno o più colliri che, in varie combinazioni e dosaggi, riducono e tengono sotto controllo la PIO.
In caso di pressione molto elevata e/o di scarsa efficacia della terapia farmacologica si passa alla terapia laser e, qualora fosse necessario, a quella chirurgica, che determinano un rapido abbassamento della PIO. In ogni caso il ricorso alla terapia laser e/o chirurgica presuppone il mantenimento della terapia farmacologica.
Non esiste al momento al mondo nessuna terapia in grado di ripristinare il nervo ottico danneggiato, ma sono stati avviati studi promettenti in questo ambito.