Fondazione Insieme Per La Vista

CATARATTA - CRISTALLINI MULTIFOCALI


L'intervento di cataratta con impianto di cristallini multifocali di nuova generazione

Grazie al continuo progresso nella produzione dei cristallini artificiali, ne sono stati messi a punto di recente dei nuovi tipi multifocali in grado di correggere anche la presbiopia.

Obiettivo della ricerca in questo ambito è la messa a punto di lentine in grado di ridare al paziente operato di cataratta la capacità visiva da vicino e da lontano senza il ricorso agli occhiali. È stata realizzata una prima versione di cristallino multifocale ad anelli concentrici.

Queste lenti sono molto complesse e possono determinare delle aberrazioni ottiche non tollerate da tutti i pazienti. Pertanto non sono state adottate su vasta scala.

Sono stati quindi sviluppati di recente nuovi cristallini monofocali mobili che cercano di riprodurre l'accomodazione naturale dell'occhio sfruttando il movimento della posizione della lente quando si contrae il muscolo ciliare. È una tecnologia molto interessante ma finora permette solo una limitata accomodazione e quindi il paziente deve far ricorso agli occhiali per leggere a lungo o per vedere caratteri piccoli.

In ogni caso questa nuova generazione di cristallini è finora utilizzabile nel 30% dei pazienti con cataratta mentre nel 70% dei casi vanno comunque inserite le lentine monofocali tradizionali. Compito del chirurgo è valutare se esistono le condizioni per l'inserimento dei cristallini multifocali che per ora non sono rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale e quindi sono disponibili solo per chi effettua l'intervento in strutture private.

Al momento sono disponibili vari tipi di cristallino artificiale multifocale la cui scelta viene effettuata dal chirurgo in considerazione delle necessità, stile di vita e abitudini di ogni paziente. Le più recenti utilizzano una lente da diffrazione che dirige la luce in modo differente a seconda delle varie zone. Vari studi hanno dimostrato che chi ha inserito questo tipo di cristallino multifocale ha un miglioramento nella visione da lontano pari a 20/25 e da vicino pari a 20/32 nel 93% dei casi.

IOL Monofocale

Grazie a questa varietà, alcuni chirurghi possono decidere di combinarne vari tipi, se la condizione del paziente lo consente, per garantire una migliore qualità di visione. Ad esempio si può combinare la lentina con enfasi per la visione da vicino, con quella per la visione intermedia oppure inserire in un occhio quella con enfasi per la visione intermedia e quella con una più forte visione da vicino nell'altro. Infine è possibile combinare lentina multifocale con quella standard monofocale sebbene ci sia il rischio di provocare una sorta di ambliopia (occhio pigro) poiché l'occhio con lente adatta alla visione da vicino perde la capacità di visione da lontano oppure la stereopsi o incapacità degli occhi di lavorare insieme. In ogni caso la decisione su quale tipo di cristallino inserire e sulla eventuale combinazione di tipi diversi spetta al chirurgo.

I cristallini multifocali sono utilizzabili nel 30% dei pazienti e sicuramente non rientrano in questa fascia coloro che sono per natura perfezionisti assoluti. Infatti, le IOL multifocali, pur essendo un vero gioiello tecnologico, non danno una visione perfettamente nitida a tutte le distanze e in ogni circostanza. In molti casi i pazienti lamentano un bagliore notturno e aloni attorno alle sorgenti luminose. Questi fenomeni non creano nessuna difficoltà nella guida ma potrebbero non essere indicate nei casi di pazienti che svolgono una professione che richiede una perfetta visione notturna.

Vi sono comunque varie ragioni che impediscono l'inserimento del cristallino multifocale:
  • Un astigmatismo elevato che non è possibile correggere
  • La presenza di altre patologie oculari retiniche
  • Una visione da vicino perfetta antecedente alla cataratta perché chi ha goduto di una visione perfetta riesce a fatica a tollerare fenomeni di visione distorta a causa della IOL multifocale.
  • Una miopia lieve che non giustifica le distorsioni conseguenti all'inserimento della IOL multifocale.
I migliori candidati per le IOL multifocali sono persone pratiche, dotate di grande realismo, capaci di accettare il compromesso di convivere con alcuni fenomeni di distorsione visiva pur di non dover dipendere dagli occhiali che vengono eliminati del tutto o quasi.
  • I pazienti che rientrano nel 30% dei casi in cui è possibile inserire un cristallino multifocale hanno queste caratteristiche, oltre ad una quadro clinico soggettivo valutato dal chirurgo:
    • Giovani in buone condizioni generali di salute e uno stile di vita attivo che potrebbe beneficiare di una minore dipendenza dagli occhiali o meglio dalla loro totale eliminazione.
    • Pazienti con presbiopia e difficoltà di visione da vicino causate dalla ipermetropia. Questi soggetti hanno maturato una grande abilità nella focalizzazione e quindi sono molto soddisfatti delle IOL multifocali, anche perché hanno una migliore visione da vicino.
    • Pazienti con una miopia molto elevata, perché sono già abituati a una visione offuscata quando tolgono gli occhiali e pertanto le eventuali distorsioni prodotte dalla IOL vengono trascurate a confronto del miglioramento della loro qualità di vita.
    Alcuni chirurghi ritengono che la performance delle IOL possa migliorare quando il centro della lentina viene posto il più vicino possibile al centro della pupilla che in certi pazienti non è perfettamente concentrico. In questi casi quindi con un lieve trattamento laser modificano la posizione del centro della pupilla per farlo coincidere con il centro della lentina.

    I cristallini intraoculari accomodativi

    Cristallini Accomodativi


    Sono una versione tecnologicamente ancora più avanzata delle IOL multifocali in quanto usano un metodo detto di "accomodazione" in grado di offrire una visione più nitida a varie distanze, mediante il mutamento di posizione della lente grazie all'azione dei muscoli oculari.

    Questo particolare tipo di cristallino artificiale si utilizza nei pazienti di mezza età con cataratta affetti da presbiopia che impedisce di vedere a distanze multiple poiché il sistema naturale di messa a fuoco diventa con il passare del tempo più rigido e non è più in grado di muoversi o adattarsi in modo da permettere la visione a tutte le distanze. In questi pazienti, se viene inserita la classica lente monofocale, vedranno da lontano ma dovranno usare gli occhiali per la lettura e per la visione da vicino.

    I pazienti che hanno la migliore performance con le IOL accomodative sono quelli ipermetropi con cataratta (quindi con problemi di vista da vicino) e quelli che avevano una buona visione prima del manifestarsi della presbiopia.

    In ogni caso se si è perfezionisti o poco adattabili è preferibile non ricorrere a nessun tipo di IOL multifocale o accomodativa, sebbene si rientri nella fascia di quel 30% di potenziali candidati. Esse infatti offrono una visione qualitativamente migliore ma non una visione perfetta. Inoltre in alcuni casi si è avuto lo sviluppo di astigmatismo nei pazienti in cui si è inserito il cristallino accomodativo a causa di un leggero spostamento della lentina dopo l'intervento di cataratta.

    Va inoltre considerato che se si manifesta, come accade in molti casi nelle IOL di tutti i tipi, la complicazione della opacizzazione della capsula posteriore della lente e ci si sottopone al trattamento YAG laser (capsulotomia), si potrebbe verificare lo spostamento della IOL accomodativa e una variazione della sua performance.

    Nel frattempo la ricerca va avanti e si stanno sperimentando nuove IOL con accomodazione in grado di offrire una performance qualitativamente superiore a quelle esistenti e con una riduzione dei fenomeni negativi.

    I cristallini multifocali (o IOL multifocali) si comportano in modo simile alle lenti progressive degli occhiali, comprendono varie zone che favoriscono la visione alle distanze multiple. Il cervello impara a utilizzare le zone appropriate per guardarvi attraverso e ottenere la visione da vicino, intermedia e da lontano. Poiché lo spazio nella IOL è limitato le zone sono molto ridotte determinando in certi casi delle difficoltà a vedere solo attraverso una zona.

    I cristallini accomodativi invece, grazie alle proprie capacità di accomodazione, riescono a mantenere solo una zona di fuoco per volta, esattamente come gli occhiali o le lenti a contatto. Vengono così eliminati alcuni fenomeni tipici delle IOL multifocali nella visione da lontano e notturna, quali bagliori e aloni. In cambio però non offrono la stessa qualità di visione da vicino garantita dalle IOL multifocali e quindi con gli accomodativi potrebbero essere necessari gli occhiali per la lettura da vicino.

    Pertanto sia le IOL multifocali sia le accomodative offrono vantaggi e svantaggi ed è quindi indispensabile decidere con il proprio chirurgo quale tipo utilizzare in considerazione del proprio quadro clinico e stile di vita.

    I cristallini per la correzione della presbiopia o Premium

    I cristallini artificiali in grado di compensare anche la presbiopia, eliminando la necessità di occhiali per vicino, sono denominati anche Premium. Va aggiunto che per alcune professioni che richiedono una perfetta visione da vicino sarà necessario utilizzare gli occhiali da vicino anche se nell'occhio è stata inserita una IOL Premium.

    Al momento non vengono rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale e quindi sono disponibili solo se l'intervento di cataratta viene effettuato in un centro privato.

    Questo particolare tipo di IOL può essere utilizzato nel 30% dei pazienti con cataratta e quindi è necessario verificare con il proprio chirurgo se esistono le condizioni per inserirle nel proprio caso.

    Le IOL toriche per la riduzione dell'astigmatismo

    Da qualche tempo è stata messa a punto una IOL torica che permette di ridurre l'astigmatismo in occasione dell'intervento di cataratta. Circa il 20% dei pazienti con cataratta presenta un grado più o meno elevato di astigmatismo preesistente. A causa di questo difetto il paziente ha una visione sfocata.

    Vari studi dimostrano che l'impianto di un cristallino torico durante l'intervento di cataratta ha determinato una diminuzione significativa dell' astigmatismo regolare con notevole soddisfazione dei pazienti. Mentre l'inserimento di un cristallino monofocale classico non è in grado di correggere questa distorsione visiva e pertanto il paziente, dopo l'intervento di rimozione della cataratta continua a vedere in modo sfocato o distorto, mediante le IOL toriche contestualmente alla rimozione della cataratta si migliora e/o risolve l'astigmatismo regolare.