Fondazione Insieme Per La Vista



CURE PER LA MACULOPATIA: LA SOI CHIEDE IL COMMISSARIAMENTO URGENTE DELL’AIFA.
A causa dell’incredibile perdurare di situazioni gravissime per la salute visiva di migliaia di pazienti e delle numerose segnalazioni rimaste inascoltate, la Società Oftalmologica Italiana ha deciso di richiedere il commissariamento urgente dell’AIFA. Un’azione eclatante intrapresa esclusivamente per la tutela della salute dei circa 200.000 pazienti che stanno rischiando di perdere la vista, come anche la nostra ONLUS sta segnalando da tempo.

In una lettera inviata il 3 marzo al Ministro della Salute Renato Balduzzi, al Ministro Economia e Finanze Umberto Grilli, al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, al Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Fabrizio Oleari e al Presidente del Comitato Scientifico del Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie Silvio Garattini, la SOI, tramite il Presidente Matteo Piovella (anche consigliere della nostra ONLUS), segnala gravi situazioni di pericolo per la salute pubblica e richiede il commissariamento urgente di AIFA. Perdurano infatti situazioni gravissime di difficoltà di accesso alle cure che “l’attività di AIFA non riesce a risolvere, rendendole sorprendentemente più complicate, generando una evitabile paralisi terapeutica” come denuncia SOI.

Le situazioni di grave pericolo per la salute pubblica segnalate da SOI e che rischiano di far perdere irrimediabilmente la vista a migliaia di italiani riguardano l’accesso alle cure per degenerazione maculare senile neovascolare (DMSn), la neovascolarizzazione coroidale miopica (CNVm) e il glaucoma neovascolare (GNV).

In particolare, per quanto riguarda la DMS umida, SOI aveva pubblicato un documento (a cui avevamo dato ampio risalto anche nelle nostre news) con il quale evidenzia quanto accettato e condiviso dalla comunità scientifica internazionale, e cioè che Avastin (off label) è equivalente a Lucentis (on label) sia per efficacia sia per sicurezza. Anche a seguito di tale documento l’Antitrust ha aperto un’istruttoria per accertare eventuali pratiche anticoncorrenziali tra Novartis, produttrice di Lucentis, e Roche, produttrice di Avastin. In tale documento è chiaramente ribadito il giudizio sull’equivalenza per efficacia e sicurezza dei due farmaci. “Nonostante questo – scrive SOI- AIFA ha, con azione anomala ingiustificatamente escluso Avastin dalla L. n. 648/96 rendendolo di fatto inutilizzabile a carico del SSN, adducendo come motivazione non documentate segnalazioni di effetti avversi”. Questo sta di fatto impedendo a migliaia di pazienti di avere la possibilità di curarsi. Situazioni ugualmente drammatiche si verificano per i pazienti con maculopatia miopica e con glaucoma neovascolare ai quali gli oculisti non riescono a somministrare le cure adeguate a causa di anomalie normative che SOI suggerisce di risolvere attraverso alcune proposte concrete contenute nel documento. SOI conclude: “In particolare, riteniamo che l’AIFA non ottemperi platealmente ad uno dei suoi compiti fondamentali: “L’AIFA garantisce l’accesso al farmaco e il suo impiego sicuro ed appropriato come strumento di difesa della salute”. Anzi, le disperate richieste di aiuto che giornalmente ci arrivano dai pazienti, e che sono a Vostra disposizione nella nostra Sede, ci portano a concludere che l’operato dell’AIFA, speriamo solo per superficialità e mancata conoscenza del problema, ottiene il risultato esattamente opposto al suo obbligo istituzionale.…Per tutto quanto sopra esposto e a tutela dei 200.000 pazienti italiani affetti da maculopatia, la grave malattia della retina che può portare alla cecità, Vi chiedo di intervenire con urgenza al fine di vigilare sull'effettivo rispetto da parte di AIFA dei compiti ai quali è istituzionalmente preposta, e nel caso a procedere ad un suo auspicabile commissariamento, al solo fine di risolvere definitivamente i gravi rischi per la salute visiva dei cittadini italiani.”

Ci auguriamo che questa eclatante richiesta di SOI non rimanga inascoltata, come tutti gli appelli sino ad ora inviati, comprese le nostre campagne per tutelare i malati di DMS. E’ incredibile che il Ministro della Salute abbia autorizzato trattamenti con cellule staminali non scientificamente validati e non abbia ancora preso provvedimenti per garantire le cure salvavista (queste sì, ampiamente riconosciute dalla comunità scientifica internazionale) a 200.000 italiani che rischiano di la cecità.

Per ulteriori informazioni consultate il nostro archivio news, oppure visitate il sito della SOI all’ indirizzo www.soiweb.com