Fondazione Insieme Per La Vista



Le terapie ormonali potrebbero ridurre nelle donne il rischio di peggioramento della degenerazione maculare senile in fase avanzata, ma sembrano aumentarlo nei casi di dms allo stadio precoce.

Alcune recenti ricerche sembrano evidenziare che la terapia ormonale potrebbe proteggere la donna con dms in fase avanzata, ma in ogni caso gli ormoni devono essere assunti solo per ridurre i sintomi della menopausa. Lo studio è tuttora in corso ma i dati finora ottenuti indicano che l’assunzione di ormoni nella menopausa può ridurre del 48% il rischio di aggravare la forma di dms neovascolare, detta anche umida nella donna. Sembra anzi che il rischio sia ridotto ancora di più nelle donne che hanno assunto contraccettivi orali in gioventù. Una lunga esposizione agli estrogeni pare proteggere la donna, riducendo il rischio da malattie neovascolari, come la dms umida. Ne è convinta la dottoressa Diane Feskanich, ricercatrice del Nurses’ Health Study. Lo stesso studio però ha un’apparente contraddizione. Sembra che l’assunzione di ormoni non protegga ma anzi aumenti il rischio nelle donne di peggiorare la dms nello stadio precoce. Sono state seguite 75.000 donne in menopausa per un periodo di 12 anni (dal 1980 al 2002). Per le pazienti che hanno assunto ormoni il rischio di aggravare la dms in stadio precoce era maggiore del 34% rispetto a quelle che non si erano sottoposte a terapia ormonale. Anche uno studio condotto nel 2002 dalla Women Health Initiative giunse alla stessa conclusione. Ulteriori indagini porteranno a conclusioni più certe.