Fondazione Insieme Per La Vista



La tripla terapia sembra una possibile alternativa per i pazienti con degenerazione maculare senile che non rispondono agli anti- angiogenetici (VEGF) infatti sembra possa stabilizzare la visione e ridurre il numero di ritrattamenti, questo secondo un poster presentato durante il Meeting Annuale dell’American Society of Retina Specialists.

Il Dr Allan Franklin con altri colleghi ha messo a punto un protocollo comprendente un trattamento trifase di iniezioni di triamcinolone e di bevacizumab, seguito da una terapia fotodinamica (PDT) di breve durata. Con questo protocollo sono stati trattati 27 pazienti. Ad un controllo dopo un anno dal trattamento, si è notato che circa il 40% dei pazienti aveva la necessità di sottoporsi ad un unico trattamento con una iniezione intravitreale e l’11% richiedeva da due a tre trattamenti con iniezione oppure la ripetizione del trattamento trifase. L’11% dei pazienti richiedeva da tre a più trattamenti e si potevano quindi considerare refrattari alla tripla terapia. Nel complesso, i pazienti hanno dimostrato una stabilizzazione della visione nei primi 12 mesi di controllo post trattamento. 14 pazienti si sono resi disponibili a un ulteriore controllo e di questi, tre hanno guadagnato almeno tre linee di visione, tre hanno perso tre linee o più di visione e la visione è rimasta stabile negli altri 8 pazienti. Si è concluso che la tripla terapia possa essere una opzione alternativa per quei pazienti che non hanno risposto in modo efficace alla terapia anti-angiogenetica. Ophthalmology Times Europe